Ultime notizie dal “Progetto di sviluppo agricolo” in Benin

Tra fine 2019 e inizio 2020 prende vita, grazie all’intervento di don Mario Neva, una collaborazione tra Fondazione Sipec, Cooperativa Sociale Myosotis e Associazione Il Tetto finalizzata a ridurre la povertà e migliorare le condizioni di vita delle fasce più disagiate della comunità di Djidja, nel dipartimento di Zou, nella Repubblica del Benin.

Il progetto è in partnership con una ong locale: Le Tablier Rouge e prevede l’installazione di un frutteto finalizzato alla produzione di frutti adatti alla trasformazione agro-alimentare e di un orto destinato inizialmente al consumo famigliare. Sia frutteto che orto beneficeranno della costruzione di un pozzo che fornirà acqua necessaria alle colture.

Come ci racconta il Presidente de Le Tablier Rouge, Élisée Isidore Yêhoun, la situazione attuale in Benin è tutt’altro che felice. L’impatto delle misure per contrastare la diffusione del Covid 19 è stato forte sull’economia del Paese.

“Le attuali statistiche parlano di oltre 1.700 casi registrati e quasi 40 decessi. La buona notizia è che più di 900 persone sono guarite dopo 14 giorni di trattamento. Tuttavia, va notato l'aumento dei prezzi di molti articoli. A causa della distanza sociale richiesta, per esempio, il costo del trasporto è triplicato. Tutto ciò ha un impatto sui contratti e sui mercati. Per quanto riguarda il nostro progetto, ad esempio, le aziende in trattativa con noi chiedono una revisione al rialzo del costo del loro servizio”.

Secondo Mery Stephen, un medico nigeriano che lavora presso l'ufficio regionale dell'OMS in Africa "c'è ancora molta strada da fare" in Africa per controllare la pandemia. “Il continente è riuscito a rallentare la diffusione della pandemia con misure aggressive - come reclusione, coprifuoco e chiusura delle frontiere - quando c'erano pochissimi casi, ma i governi non sono stati in grado di mantenerli a lungo a causa delle peculiarità socio-economiche del continente, dove ci sono molte persone che vivono con quello che guadagnano di giorno in giorno. Questo rilassamento è alla base dell'aumento dei contagi che attualmente sperimentiamo".

L'Africa è molto diversificata. Ci sono anche Paesi in cui l'impatto del Covid-19 è ridotto per le limitate dimensioni del territorio, o perché è un'isola o perché è stata gestita adeguatamente la pandemia - come nel caso di Seychelles, Gambia e Mauritius. In altri, con una popolazione più numerosa o più legami con il mondo esterno, come Nigeria, Ghana, Algeria, Kenya, Etiopia e Madagascar, l'aumento dei casi positivi è più rilevante. 

Benin 3

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