Servizi ed iniziative di promozione e cooperazione

Il Fondo Il sasso nello stagno nasce da un’esperienza decennale di operatori e pazienti dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia nell’ambito della riabilitazione psicosociale e della terapeutica artistica.

Le attività sono finalizzate a promuovere la salute mentale, intesa come “uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all'interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell'ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni”(OMS).

Il canale artistico è stato scelto come uno degli strumenti riabilitativi utili a promuovere dei cambiamenti interni all'individuo (promozione di empowerment, mantenimento della motivazione, attivazione di capacità cognitive che hanno a che fare con la programmazione, con i processi di “decision making” e di risoluzione di problemi) e all' interno della comunità sociale, contro quell'immagine stereotipata di malattia mentale che troppo spesso ancora oggi si ritrova nei contesti più diversi.

Le attività vengono svolte nel Laboratorio di attività espressive “La Bottega dell’Arte” dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli ma molto viene fatto sul territorio, dove nascono le idee e le collaborazioni e dove si organizzano gli eventi che diventano occasione per parlare di Salute Mentale a tutta la popolazione.

Molte finora le nostre iniziative (esposizioni ospitate presso il Moca, il Museo di Santa Giulia, le sale del Piccolo Miglio del Castello a Brescia) e i nostri “segni” nella Città, tra questi: un obelisco “Volo Libero” presso il Parco Tarello di Brescia, una scultura permanente esposta nel Giardino Botanico della Fondazione Heller Garden di Gardone Riviera (BS) la scultura “Un luogo per pensare alla pace” installata presso il parco della polveriera di Mompiano nell’ambito di “Arte in Valle” e realizzata presso la Falegnameria dell’artista Giuseppe Rivadossi e le più recenti sculture “Frattali” presso la stazione della metropolitana “Lamarmora”.

Nel bosco... Immagino

Il progetto “nel bosco… immagino” è stato predisposto, nell’ambito di “Brescia-Bergamo: Capitale italiana della Cultura 2023”, da Fondazione Sipec Fondo “Sasso nello stagno”,  da IRCCS Centro San Giovanni di Dio, Fatebenefratelli, che si occupa della cura di persone con problemi psichiatrici, Fondazione Bobo Archetti e Associazione Gnari dè Mompià, che si occupano di tutela ambientale e di gestione/recupero di boschi e sentieri in particolar modo in Valle di Mompiano e l’Associazione “True Quality” che si occupa di arte urbana e periferie e che nel 2022 ha iniziato la sperimentazione di installazione di opere di land art.

Abbiamo scelto come tema guida “La cultura come cura”, che sarà sviluppato soprattutto da Fondazione Sipec-Fondo Sasso nello Stagno e IRCCS Fatebenefratelli, attraverso laboratori che alla funzione di riabilitazione attraverso l’arte, affiancheranno anche l’educazione al rispetto e alla cura del territorio e la sensibilizzazione ai cambiamenti climatici, consentendo ai partecipanti di confrontarsi con e nella natura attraverso la fotografia e il lavoro manuale, per ritrovare nella natura quella serenità che è fondamentale nel loro processo di recupero dalla fragilità.

I temi “La città natura” e “I tesori nascosti” saranno sviluppati soprattutto dalla Fondazione Bobo Archetti e dai Gnari dè Mompià recuperando nuovi itinerari di visita non solo della Valle ma dell’intero Parco delle Colline di Brescia, accompagnando famiglie, persone, associazioni nella visita dei luoghi di interesse naturalistico, storico, artistico. Organizzando visite botaniche, naturalistiche, ecc.. Riscoprendo e recuperando un sentiero perduto e mettendo a disposizione di chiunque sia interessato uno spazio dedicato a mostre temporanee (di fotografia, di arte, ecc.) all’interno di un immobile della Polveriera militare che verrà appositamente sistemato. Territorio, ambiente, natura, arte, come esperienze da proporre e vivere come beni comuni.

Il tema “La città che inventa” sarà invece sviluppato da True Quality grazie all’installazione in ArteValle di un’opera di land art e alla programmazione di esposizioni nella Polveriera di mostre realizzate e/o curate da giovani artisti bresciani che cercano di uscire da una visione “urbana” della loro produzione artistica per entrare in una visione “vicina alla natura”.

In sinergia tra tutti i soggetti partecipanti verrà realizzato il “portale” dell’itinerario nel bosco, un’opera di land art frutto dei laboratori di riabilitazione attraverso l’arte, che introdurrà a visite guidate di conoscenza e cura della vegetazione, dei sentieri e del sito ArteValle.

Corollario di tutto questo saranno incontri/conferenza sulla salute mentale e sul rapporto malattia/natura, città/natura, ecc. presentazioni di libri/documentari, concerti di musica e rappresentazioni teatrali (nel rispetto del luogo e dei suoi naturali abitanti).

L’obiettivo è far conoscere la Valle, farla visitare in maniera consapevole e informata, coinvolgere le persone fragili o diversamente abili, mettendole in relazione con la natura e le altre persone con l’obiettivo primario di portare tutti ad una condizione di maggior benessere. Con un occhio anche al mondo, grazie al passaggio dal Rifugio e dalla Polveriera dei camminatori de “La via delle sorelle” che da Brescia condurrà a Bergamo (e viceversa).
Eventi non di massa, ma per piccoli gruppi (come è sempre stato fatto) a cui raccontare, con cui confrontarsi, con cui costruire nuove prospettive di fronte ai cambiamenti che inesorabilmente ci stanno coinvolgendo.

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Tu non mi vedi. Arte, Fotografia e Cura della Mente

“Ci sono situazioni nella malattia rappresentate dalla noia di guardare il mondo senza interesse. C’è sempre un vuoto nell’anima da arginare, nelle quale ci sentiamo dispersi smarriti e perplessi con incerte identità personali”.
(Gianni Celati).
Il Fondo Il Sasso nello Stagno, in collaborazione con la Bottega dell’Arte dell’IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, l’Associazione Artisti Bresciani, Il Comune di Brescia, la Provincia di Brescia, l’Associazione Ariele Psicoterapia e con il contributo non condizionante di Lundbeck SpA ha realizzato la duplice mostra “Tu non mi vedi. Arte, fotografia e cura della mente” in essere presso il Ma.Co.f in via Moretto 78 a Brescia (opere fotografiche) fino 15 maggio 2022 e presso la sede di AAB in vicolo delle Stelle 4 a Brescia (opere plastiche) fino al 4 maggio 2022.
Nelle due mostre sono esposte le opere realizzate dai partecipanti dei corsi attuati presso la Bottega dell’Arte dell’IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli e presso la sede di Fondazione Sipec - Fondo Il sasso nello stagno. L’arte come strumento terapeutico conduce l’individuo all’incontro con la propria potenzialità creativa. La terapia artistica consente di esprimere una “funzione vitale curativa”, è un mezzo per dar voce agli esclusi e quindi anche strumento di inclusione sociale.
Con le loro opere gli artisti, affetti da disturbi psichiatrici, intendono creare un ponte con la cittadinanza. La terapeutica artistica facilita quindi occasioni di incontro, di conoscenza e di dialogo con persone, spesso per pregiudizi e stigma, ritenute “diverse” ed emarginate.

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Questa clip video è relativa al lavoro "TU NON MI VEDI" curato da Chiara Cadeddu e Guido Uggeri.
Il progetto è stato realizzato con gli ospiti delle comunità protette psichiatriche dell'IRCCS - Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia e alcuni volontari.
Attraverso la tecnica del foro stenopeico si sono create le condizioni per un ascolto prolungato del mondo circostante e un lento ma efficace passaggio dal guardare al vedere, per accettare l'indefinito, lo sfumato, il mosso della fotografia ?.
Dallo scritto di uno dei partecipanti al progetto:
"... smantellare verità deliranti con l'obiettivo di avere il mondo in camera e con l'insoddisfazione di vedere solo ombre.
Sembra sempre che manchi qualcosa, non siamo neppure un vero equipaggio.
Eppure con l'ascolto e l'aiuto nella ricerca dell'immagine giusta, quel noi divenne insieme.
Poi è venuta la fiducia che non avevo: lo abbiamo fatto senza che avessimo speranza.
E anche se continueremo a tenerci addosso i nostri sbagli, stiamo arrivando all'indipendenza nell'esposizione"

Inaugurato il Sentiero di Iago

Gli amici del fondo "Il sasso nello stagno" hanno inaugurato, con gli amici Gnari de Mompià e con Snipi, il sentiero di Iago, nella bellissima Valle di Mompiano. Qui a seguire alcuni scatti.

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#rompiamo il pregiudizio

Il Fondo "Il Sasso nello Stagno" della FONDAZIONE SIPEC fa scoppiare le BOLLE DEL PREGIUDIZIO insieme a LUNDBECK nella Giornata della Salute Mentale 2021.

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Il Laboratorio Digitale

Il Fondo "Il sasso nello stagno" ha promosso e sta realizzando da gennaio un corso di fotografia coordinato da un artista-terapista, con la consulenza di una fotografa professionista. Il corso è rivolto ad un gruppo di 8 persone che si incontrano una volta ogni 15 giorni, per 3 ore, presso la sede della Fondazione.
Poichè in questo periodo di lockdown non sono stati possibili gli incontri in presenza, è stato organizzato un “laboratorio digitale”, grazie a donazioni ricevute dal settore sociale dell’azienda farmaceutica Lundbeck e da “I compagni di Jago” dell'Associazione Gnari dè Mompià, che hanno consentito di mantenere la continuità degli incontri utilizzando le piattaforme digitali.
Le persone coinvolte lavorano singolarmente e quando possibile in gruppo, realizzando delle fotografie con il metodo “Pin Hole” (tecnica di fotografia con foro stenopeico su pellicola e in digitale) e con il metodo della cianotipia (antico metodo di stampa fotografica a contatto mediante raggi ultravioletti).
Condividono poi i lavori fatti tramite le piattaforme digitali, dando voce a storie altrimenti silenti, con una narrazione condivisa.

Il computer ed i tablet acquistati permettono l’utilizzo di jamboard: una app usata per consentire al team di lavorare a distanza su una lavagna digitale e di condividerla, potendo creare o modificare le pagine.
Proponiamo qui alcune delle fotografie finora realizzate. Saranno poi integrate dai lavori che vengono svolti nel gruppo della Bottega dell’Arte dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli, che contemporaneamente sta lavorando in un laboratorio di scrittura creativa con il metodo “Caviardage” (metodo di scrittura poetica che aiuta a scrivere poesie e pensieri non partendo da una pagina bianca ma da testi già scritti: pagine strappate da libri da macero, articoli di riviste ma anche testi in formato digitale).
Nella seconda metà di quest’anno verrà realizzata una mostra in comune che sarà visitabile, se possibile, in presenza e, in ogni caso, verrà pubblicata sul sito.
Questo in linea con uno degli obiettivi della Fondazione “Promuovere attività di sensibilizzazione alla Salute Mentale ed al disagio psichiatrico nella comunità sociale e diminuire lo stigma connesso alla malattia mentale”.
Le attività del progetto “Un laboratorio digitale” sono ancora in corso. Non mancheremo di tenervi aggiornati.

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Un sasso nello stagno.. O della possibilità di una riabilitazione psico-sociale attraverso l'arte. Articolo apparso su Echo Raffiche.

Quello della salute mentale è un mondo in gran parte sconosciuto a chi non lo vive in prima persona. Stereotipi e stigma ancora contribuiscono a creare un immaginario nebuloso del malato mentale e le persone che si trovano a vivere situazioni di disagio - e con loro le famiglie - spesso faticano a chiedere aiuto. E' a partire da queste istanze che nel corso degli ultimi vent'anni diversi psichiatri e collaboratori dell'IRCCS - Centro San Giovanni di Dio del Fatebenefratelli di Brescia si sono interrogati ed attivati. L'esperienza è progressivamente confluita in un fondo della Fondazione Sipec, Il sasso nello stagno, che ha come obiettivo quello di promuovere la salute mentale mediante la riabilitazione psicosociale attraverso la terapeutica artistica.

Potete leggere il servizio completo qui: Echo Raffiche

Mentre qui trovate il .001._Un_sasso_nello_stagno__Echo_Raffiche.pdf 

 

Cerchio di sabbia

Il "Cerchio di sabbia" è il primo progetto realizzato interamente dal Fondo "Il sasso nello stagno" di Fondazione Sipec e dall'IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia. E' stato concepito e generato durante un periodo di grande sofferenza per tutti: il Covid ha travolto/stravolto le nostre vite, destabilizzando certezze, rompendo le nostre routine, ha minato le nostre sicurezze e tranquillità, ci ha fatto immergere in un senso di impotenza. Ha portato morte. Ci ha privato di legami e vicinanza, ha limitato le nostre distrazioni costringendoci a toccare le nostre solitudini. 

Abbiamo dovuto fermarci, aspettare ed imparare ad ascoltare. Abbiamo dovuto accettare la precarietà, l'incertezza, l'isolamento. Il Covid ha aggiunto isolamento a chi già vive una condizione di emarginazione. Ma se "dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fiori" (Fabrizio De Andrè), da questa pandemia e dal crollo di tante certezze sono emerse spinte ed emozioni vitali. Ed è nata Bellezza. Sono state vissute ed esperite, nel qui e ora, opere "transitorie" documentate da occhio fotografico  per lasciarle a disposizione di altri sguardi.

L'esposizione fa parte degli eventi collaterali del Festival dei Filosofi lungo l'Oglio 2020, dal titolo "ESSERE UMANI" ed è l'occasione, per questi lavori e per i loro autori, di incontrare sguardi diversi.

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Galeotta fu la luna

Mostra collettiva di libri d’artista realizzata, nel novembre 2019 presso il Museo della Città di Chiari, in collaborazione con IRCCS, Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli, Brescia e con il patrocinio del Comune di Chiari. Con la leggerezza di un gioco che si apre a fisarmonica, un libretto d’artista può diventare un oggetto di ricerca e di sperimentazione, dove la pagina trasformata in superficie da “trattare” concede voce all’emozione, la imprime, la scrive, le dà forma, portandone fuori, mentre questa ci attraversa, i suoi messaggi inespressi, i suoi spazi inesplorati, la sua corporeità….

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SKINN

Nel 2019 viene pubblicato li libro fotografico SKINN realizzato con il materiale della mostra visitabile dal 21 aprile al 6 maggio 2018 presso il Mo.Ca. di Brescia. La mostra ha esposto lavori realizzati al termine di un progetto attuato dal terapista Guido Uggeri e da alcuni persone temporaneamente ricoverate o afferenti ai servizi psichiatrici dell’IRCCS-Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia, nell’ambito delle attività nella Bottega dell’arte. ..C’è un tatto degli occhi che tiene memoria di quanto già rilevato dalla pelle? Posso percepire quello che provi toccando con lo sguardo una tua cicatrice, una ruga, un tratto inciso nella tua pelle? Posso sentire qualche cosa di tuo con te? E farti sentire qualche cosa di mio con me? Ci sono altre “pelli” che raccontano storie, sofferenze, gioie e dolori delle vite di alcune persone? La Città ha una pelle? Da qui è partito il viaggio-ricerca raccontato dalle immagini che queste persone hanno realizzato con la collaborazione della fotografa Chiara Cadeddu. Un viaggio alla ricerca di segni in città che spesso passano inosservati e che ci raccontano delle storie…

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