Cari amici, da lunedì 22 febbraio 2021, la filiale Ubi Banca di Corso Martiri della Libertà diventa BPER Banca, cambieranno quindi i numeri dei conti corrente che la Fondazione Sipec ha aperto presso la filiale. Qui a seguire i nuovi codici:
Conto corrente ordinario della Fondazione (ex 27960):
IT19R0538711238000042715729
Conto corrente dedicato al Fondo "Flavio Emer - Il Corponauta" (ex 65268)
IT58O0538711238000042717915
Conto corrente dedicato al Centro Sclerosi Multipla (ex 56450)
IT60A0538711238000042716774
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After travelling more and more to escape our day jobs we soon realised that seeing tourist the world and experiencing amazing trip.
Ricordiamo che è attiva, sulla nostra pagina facebook e nella sezione del sito "Wash in school 36" che vedete qui a destra, la rubrica "Acqua sicura a scuola".
Essa raccoglie una serie di brevi post che raccontano nel dettaglio come e perchè è nato il progetto "Wash in School 36" realizzato con la collaborazione, tra gli altri, dell'ing. Carmencita Tonelini, del CeTAmb, della ONG "Instituto4Elementos" e di Acque Bresciane.
Le difficoltà di questi mesi così difficili hanno anche fatto nascere qualcosa di buono: è il caso di una nuova "variante" della rubrica "Una cartolina per Tia". C'è un oggetto dimenticato che, in questi giorni costretti a casa, avete riscoperto? Che ha accompagnato sensazioni perse? Un angolo di casa, un libro, una poltrona... Curiosate nell'immagine come potrebbe trasformarsi in una cartolina!
Ad Anapolis interventi già in 12 scuole, ora grazie a un accordo triennale il gestore del Servizio idrico integrato e la Onlus bresciana aiuteranno a replicare il progetto “Wash in school” in altri 36 istituti.
Un progetto triennale “Wash in School 36” per migliorare le condizioni igienico sanitarie in 36 scuole comunali di Anapolis (Brasile): attori della convenzione, sottoscritta a novembre con validità triennale, Acque Bresciane e Fondazione Sipec, per un impegno complessivo di oltre 45mila Euro.
Venerdì 27 novembre 2020 si è tenuta l’edizione 2020 del MEETmeTONIGHT, evento legato alla ricerca e quest’anno dedicato al concetto di “Futuro” e quindi di sostenibilità.
L’evento ha coinvolto anche l’Università agli Studi di Brescia e, tra gli interventi previsti, è stata inserita anche la presentazione della dott.ssa Carmencita Tonelini sul progetto Wash in Schools 36, progetto di cooperazione realizzato in Brasile da Instituto 4 Elementos, Fondazione Sipec, Acque Bresciane e con l’appoggio di altre realtà territoriali. L’intervento è stato trasmesso alle ore 9.40 di venerdì 27 novembre.
Dall’Albania ci giungono buone notizie: Suor Chiara e le consorelle sono arrivate a Burrel e, finalmente, il primo dicembre aprirà il Centro diurno Santa Dorotea con l’inizio ufficiale del doposcuola per i ragazzi. Il progetto “Convivere in armonia. Centro diurno Santa Dorotea” entra quindi nel vivo.
Nei giorni scorsi è stata fatta l’igienizzazione degli ambienti e da lunedì 23 sono iniziate le iscrizioni per gli alunni dalla prima alla quinta elementare che frequenteranno il centro in due turni, mattino e pomeriggio, per svolgere i compiti scolastici. I ragazzi più grandi saranno ospitati dal Centro nel pomeriggio, al termine del doposcuola, per i corsi di chitarra e tastiera.
Siamo molto orgogliosi di essere tra i promotori della prima edizione del “Premio Cesare Trebeschi – L’arte del Bene Comune”, insieme ad Acque Bresciane, Fondazione ASM, Fondazione AIB, Fondazione Brescia Musei, AAB, Fondazione Cogeme Onlus e Accademia LABA.
L’edizione 2021 ha come tema “La sostenibilità vista dai giovani” ed è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Brescia e provincia. Lo spunto principale del concorso - che intende trasmettere ai giovani e attualizzare i valori che hanno guidato la vita di Cesare Trebeschi, politico e amministratore - è la responsabilità sociale intesa come educazione alla comunità e alla sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di rafforzare una visione della società aperta, condivisa e solidale, capace di dialogare costruttivamente per realizzare il bene comune.
Oggi vogliamo raccontarvi una storia ambientata in Albania, in una piccola cittadina che si chiama Burrel. Qui, come nel resto del Paese, si trovano persone di etnie diverse e, soprattutto, di religioni diverse. A Burrel la maggioranza della popolazione è musulmana, ma vi vivono anche cattolici e tante famiglie egjyptiane (zingari di origine egiziana). La povertà è diffusa e le possibilità per i ragazzi di studiare ed essere adeguatamente seguiti sono davvero poche. Molti si danno alla delinquenza già da bambini, soprattutto le ragazze all’età di 11-12 anni abbandonano la scuola e a 15-16 anni si sposano. Alcune giovani donne, già madri di famiglia, non sanno né leggere né scrivere: sono incapaci di gestire una casa e di crescere i loro figli con serenità.
In un contesto di estrema povertà la diversità culturale e religiosa rischia di diventare strumento per alimentare scontri e malcontenti il cui prezzo, solitamente, è purtroppo pagato dai più poveri. Ma la diversità, se unita alla tolleranza, diviene una preziosa ricchezza.
Anche quest'anno, nonostante gli ostacoli e le dovute precauzioni imposti dal Covid, le Giornate FuoriNorma si svolgeranno.
Ancora una volta sarà Flavio Emer ad ispirare le Giornate: "Da qui a lì c'è un viaggio immenso" è l'azione teatrale guidata dai testi e dalle parole di Flavio, dalle musiche e canzoni di Alessandro Adami e Carlo Gorio e dalle immagini di Agnese Bonfiglio. Il debutto sarà al teatro della Comunità di Caino il 5 e 6 Novembre alle ore 20.30.
Vi aspettiamo.
Il "Cerchio di sabbia" è il primo progetto realizzato interamente dal Fondo "Il sasso nello stagno" di Fondazione Sipec e dall'IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia. Si tratta di una mostra fotografica che sarà possibile visitare presso il Museo Mille Miglia di Brescia dal 18 settembre al 4 ottobre, dal martedì alla domenica, ore 10 - 16.
Tra fine 2019 e inizio 2020 prende vita, grazie all’intervento di don Mario Neva, una collaborazione tra Fondazione Sipec, Cooperativa Sociale Myosotis e Associazione Il Tetto finalizzata a ridurre la povertà e migliorare le condizioni di vita delle fasce più disagiate della comunità di Djidja, nel dipartimento di Zou, nella Repubblica del Benin.
Il progetto è in partnership con una ong locale: Le Tablier Rouge e prevede l’installazione di un frutteto finalizzato alla produzione di frutti adatti alla trasformazione agro-alimentare e di un orto destinato inizialmente al consumo famigliare. Sia frutteto che orto beneficeranno della costruzione di un pozzo che fornirà acqua necessaria alle colture.
Questo progetto, realizzato dalla Fondazione Sipec in collaborazione con l’Associazione Rio de Oro Gavardo, costituisce la necessaria prosecuzione del precedente progetto “Nascere nel deserto: formazione e assistenza neonatale nei campi profughi Saharawi” e intende fornire, oltre all’imprescindibile aggiornamento professionale del personale sanitario locale, nuovi elementi di formazione relativi alla stabilizzazione del neonato problematico, in preparazione al suo trasporto verso una struttura ospedaliera attrezzata a gestire l’emergenza.
Nell’autunno 2019 inizia la collaborazione con Suor Chiara Pietta e le Suore Maestre di Santa Dorotea, attive in Albania nella promozione di attività educative e di sostegno a favore di adolescenti cattolici e musulmani, in condizioni di difficoltà. L’anno scorso il comitato direttivo della Fondazione Sipec ha assegnato un contributo economico per consentire l’acquisto di termoconvettori per il riscaldamento degli ambienti del centro diurno per bambini da 6 a 14 anni. Ora l’intenzione è proseguire nell’affiancamento alle Suore per sostenere l’attività educativa anche nel 2020 e 2021.
Suor Chiara, che in questi giorni è in Italia, ci ha aggiornato sulla situazione in Albania.
Nel 2018, dalla collaborazione tra Fondazione Sipec e CeTAmb LAB, in memoria dell’ing. Luciano Silveri, prende vita il sostegno al progetto WaSH (water, hygiene, waste e sanitation) studiato e coordinato dalla dott.ssa brasiliana Carmencita Tonelini. Il progetto, che coinvolge 12 scuole brasiliane della città di Anapolis, si fonda su tre pilastri portanti: rafforzare la promozione dell’igiene, garantire l’accesso all’acqua sicura nelle scuole, ricercare le migliori modalità per implementare le tecnologie ora disponibili negli istituti. Le attività del progetto in questi mesi hanno subito un forte rallentamento a causa della pandemia da Covid-19. La nostra amica Carmencita, al momento bloccata in Brasile, ci aiuta a capire perché.
Comunichiamo a tutti gli amici che, in seguito alla chiusura degli uffici della Fondazione per i mesi di marzo, aprile e maggio dovuti alla necessità di contenere il contagio da Covid19, le procedure relative al "bando Viaggiare" hanno subito una sospensione. Sarà nostra cura comunicare quando prima determinazioni in merito.
La Fondazione Sipec, con l'aiuto di alcuni amici di Flavio Emer, sta cercando di mantenere viva la sua memoria e dare continuità al patrimonio di valori, sensibilità e idee che Flavio ha saputo trasmettere nel corso della sua vita. Ci si è posti un ambizioso obiettivo: ricostruire il percorso esistenziale di Flavio e recuperare il patrimonio del suo pensiero tradottosi spesso anche in scritti informali condivisi con i compagni di strada. Chiederemmo a tutti gli amici e a quanti hanno incontrato Flavio di aiutarci nella raccolta di informazioni, date, emozioni che Flavio ha lasciato lungo il suo cammino. Se hai alcuni suoi scritti, del materiale o se semplicemente vuoi aiutarci con una tua testimonianza, puoi inviare una mail a
Conclusa la fase 1.
Si è conclusa con successo la fase di progetto co-finanziata dalla Consulta per la Cooperazione e la Pace del Comune di Brescia. E' stato completato l’acquisto di attrezzature mediche a supporto dell’attività formativa realizzata, nei campi profughi saharawi, dallo staff medico nel febbraio 2020. Sono stati realizzati tre corsi di aggiornamento in formazione neonatale a beneficio di 27 ostetriche; un corso di formazione completo a vantaggio di 15 allievi e un corso avanzato in stabilizzazione del neonato critico, effettuato a Rabuni con la partecipazione di 10 allievi.
Lunedì 6 gennaio il Giornale di Brescia ha pubblicato un bell'articolo sull'amico scrittore Mattia Inverardi e sulla collaborazione con Fondazione Sipec. Anche grazie al nuovo computer dotato di sistema di scrittura che facilita la dettatura dei testi al terminale, Mattia continua la sua rubrica sulla pagina facebook della fondazione Sipec, dal titolo "Una cartolina per Mattia".
Sabato mattina a Palazzo Loggia è stata presentata la ventinovesima edizione del Quaderno della Fondazione Sipec.
Quest'anno il tradizionale quaderno è dedicato alle attività di formazione e assistenza neonatale nei campi profughi Saharawi. Il volume presenta un partecipato ed emozionante racconto di quanto è stato fatto a favore dei piccoli Saharawi nel 2018/2019 grazie anche al sostegno della Fondazione Museke Onlus, della Consulta per la cooperazione e la Pace del Comune di Brescia e di tanti amici privati. E' anche occasione per annunciare la prosecuzione delle attività nei campi profughi per rafforzare i risultati raggiunti e inseguirne di nuovi. Ringraziamo sin d'ora tutti gli amici che saranno al nostro fianco in questa nuova ed emozionante avventura!
A seguire l'articolo apparso su Bresciaoggi nell'edizione di sabato 7 dicembre 2019.
Si è tenuta venerdì 8 novembre l'inaugurazione della mostra collettiva di Libri d'Artista "Galeotta fu la Luna" a cura di Associazione Il Sasso nello Stagno, in collaborazione con Fondazione Sipec, IRCCS - Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli Brescia e con il patrocinio del Comune di Chiari.
La mostra sarà visitabile ancora il 12-14-16 novembre dalle ore 9.30 alle ore 16.00 presso il museo della città di Chiari (ex carceri) in Piazza Zanardelli 14.
"...Con la leggerezza di un gioco che si apre a fisarmonica, un Libretto d'Artista può diventare un oggetto di ricerca e di sperimentazione, dove la pagina trasformata in superficie da trattare concede voce all'emozione, la imprime, la scrive, le dà forma, portandone fuori, mentre questa ci attraversa, i suoi messaggi inespressi, i suoi spazi inesplorati, la sua corporeità..."